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Ricordate.........

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2012 19:05
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19/04/2012 07:34
 
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Ricordate quando il cono gelato non industriale costava 25 lire ? La benzina 120 lire al litro ?
Quando si comperavano i legumi nel negozio sotto casa e che te li vendevano non confezionati, il giornale lo prendevi solo la domenica ed il caffè pure ? Certo ora c'è il benessere e le esigenze sono aumentate, al bar si va più volte al giorno ed anche il giornale è diventato quotidiano ma c'è pure la rivista per la moglie accompagnato dal fumetto per il figlio, purtroppo non c'è più il negozietto quello che poi era quasi di famiglia dove ti soffermavi a chiacchierare, ora c'è la globalizzazione i supermega centri commerciali dove si è ognuno per se anonimi, un pò come facebook e simili dove in fin dei conti si è si più conosciuti e ci si mette in mostra come le pu ttane ad Amsterdam ma si è soli, non come un forum a gestione familiare, dove si partecipa alla sua conduzione, ma ora è il tempo di mettersi in vetrina e seguono la moda ...... la corrente perdendo la propria identità, complimenti.
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23/04/2012 23:35
 
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Io, sono piu' giovane di te,
ma ricordo che nel paese c'era il pastificio e la pasta si comprava sfusa, passava il lattaio (che in realta' era un contadino che aveva le mucche) e mio nonno aveva costruito un supporto montato sul recinto di casa per sostenere le bottiglie di latte vuote che poi il lattaio sostituiva con altre piene.

Le 500lire di carta per il panino e 250lire in monete per la pizza rossa, la mia colazione durante la ricreazione a scuola.

La bottega generica dove non chiedevi il prosciutto cotto da "x"lire al kg, ma il prosciutto cotto...ce ne era un solo tipo e non conoscevi nemmeno la marca.

Il camioncino che vendeva varechina scope e detersivi...

Il passaggio a livello vicino casa che quando chiudeva suonava una campana stonata e abbassava le sbarre, tutti si affrettavano ad attraversare prima che queste si chiudessero completamente e anche dopo qualcuno rischiava.

La stazione del treno con tutto il suo staff, era trafficatissima...ora non solo non c'e' piu' nemmeno il bar, ma nemmeno ci puoi piu' fare il biglietto, una desolazione.

E le schedine del totocalcio che dovevi compilare per tre volte? (una copia a te, una alla ricevitoria e una allo stato)

E quel tipo di bicicletta con le ruote piccole e ripiegabile che dalle mie parti era nota come "graziella"?

Potrei non finire piu'...ero proprio felice anche senza cellulare, pc, e tv a colori.
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25/04/2012 06:28
 
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E si Root proprio così, forse la vita a noi sembrava più bella a quei tempi perchè non avevamo responsabilità, certo era più semplice la vita in ogni caso ed eravamo più felici, ricordo ancora molto bene un proiettore della walt Disney in vendita dal cartolaio, quanto lo desideravo....
e alla fine lo desidero ancora, ma non c'è più.
Quanti sogni.... desideri, una società giusta e solidale, ma come diceva mio padre che era fascista... il mondo è ....e sempre sarà.
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25/04/2012 11:13
 
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Infatti penso che i collezionisti (specie quelli di antiquariato o modernariato) siano proprio i nostalgici che desideravano un tempo un oggetto inarrivabile e, ora anche se e' inutile, non rinunciano a possederlo.
Io stesso ho tre microscopi tra gli anni 60 e 80 perche' da piccolo volevo fare il biologo ed ero affascinato dall'immensamente piccolo.
Ora che la mia vita ha preso un indirizzo "tecnologico" non me ne farei niente e invece mi ci diverto moltissimo.

Forse si, un tempo si era piu' felici perche' era tutto piu' semplice anche se non dal punto di vista economico, i miei genitori avevano responsabilita' ma a loro non pesavano quando adesso a me, forse perche' non c'erano tutti questi sociologi che ti indicano come vivere, c'erano meno regole, semplici e inderogabili ma che era semplice rispettare, oggi siamo sotto tutela di qualcuno per ogni nostra azione o comportamento, c'e' sempre un esperto del settore a criticarti e correggerti. Non siamo piu' in grado nemmeno di allevare i nostri figli, invece di insegnare loro il rispetto per le persone piu' adulte abbiamo l'obbligo di assecondarli anche nei loro errori se no si "complessizzano"...ed ecco che a scuola gli insegnanti rinunciano a istruirli tanto comandano loro.

L'altro giorno vedevo la gatta (ha 1 anno) che curava il suo primo gattino di 1 mese e pensavo: quale psicologo gli ha spiegato come fare? Eppure sapeva cosa fare, a volte stava lontano nonostante questo strillava a squarcia gola senza curarsene, noi? Li lasceremmo a volte piangere senza assecondare tutti i capricci?

Ecco perche' nel passato eravamo migliori, il progresso non migliora l'uomo, gli fornisce solo nuovi ritrovati ma spesso lo allontana dalle sue innate capacita'.

Va beh, fine OT.

Le spiagge libere, l'ombrellone piantato all'alba e richiuso al tramonto? (magari con il timballo come pranzo?)

Il panino con la mortadella che non puzzava di pesce marcio anche se non era di "puro suino"?

Le punture che facevano male ma ci dicevano che era "la medicina"? [SM=g8891]

La strada di casa non asfaltata ma imbrecciata con contorno di siepi di canne e rigagnolo di acqua piovana che a me sembrava il mio fiume personale?

La tv che iniziava a trasmettere alle 18 lasciandoti il tempo di giocare in strada? (con questo sistema ci si conosceva tutti e 5000 tra gli abitante del mio paese).

Le grandi tavolate di parenti nelle feste natalizie? (avevamo delle prolunghe artigianali fatte con cavalletti di legno per prolungare il tavolo).

Forse ho capito cosa ci rendeva felici anche se non avevamo molto di piu' di oggi, il rapporto con gli altri, eravamo piu' sociali, passavamo piu' tempo con le altre persone e non le vedevamo come nemici su cui primeggiare o sottomettersi.

Oggi nonostante le migliaia di amicizie su FB, quanti ne conosciamo veramente? Ma soprattutto che tipo di amicizia e'? A che serve? Se ho dimenticato di comprare il pane, ne posso chiedere un pezzo a un amico su FB? Non sarebbe piu' giusto chiamarli contatti casuali?

Boh, contenti loro, io mi ero iscritto quando ancora non lo conosceva nessuno su invito di un inglese, non ci ho scritto mai nulla per 6 anni e quest'anno sono riuscito finalmente a farmi cancellare.
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25/04/2012 19:05
 
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Da me in città (Torino ) c'era il "prato" spiazzi non cementati in attesa di costruire, ci costruivamo la capanna, si giocava a figu con le ligia... praticamente si impilavano un tot di figurine di giocatori e poi da lontano si tiravano pietre o pezzi di marmo.....ligia, tutte le figurine che andavano fuori dalla linea dove c'erano le figu erano sue, a 14 / 15 anni ci si metteva in circolo e si parlava già di politica, oppure un pò più grandi il sabato sera si andava alle panchine a berci la birra comprata in bar si rideva e si scherzava.
Bisogna guardare avanti, ma se guardi indietro ti viene quasi il magane.
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